Il territorio del comune di San Giorgio in Bosco in epoca romana faceva parte della centuriazione di Cittadella-Bassano e le sue selve costituivano il limite dell’agro centuriato. Nel XIV secolo San Giorgio, il cui toponimo “in Bosco” compare per la prima volta in un documento del 1265, è soggetto alle dominazioni prima degli Scaligeri e poi dei Carraresi e dall’inizio del ‘400 passa alla sudditanza di Venezia.
Questo periodo è caratterizzato dalla presenza di famiglie patrizie veneziane con vasti possedimenti terrieri e ville di villeggiatura: i Morosini, i Bembo, i Marcello, i Ramusio, gli Anselmi, i Giusti, i Garagnini e i Cittadella-Vigodarzere.
La Serenissima cadde con l’avvento di Napoleone nel 1797, le cui truppe passarono anche attraverso il territorio sangiorgese, e nel 1806 con il promulgamento del Codice Napoleonico vengono istituiti i moderni comuni. A capoluogo del nuovo comune è posto il paese di S. Giorgio in Bosco (tranne per una brevissima parentesi) e vengono aggregati ad esso i paesi di Lobia, Paviola e Sant’Anna Morosina.
Durante la 1° Guerra Mondiale, il territorio si trovò ad essere retrovia del fronte con lo stanziamento di truppe Anglo-Francesi.
Alla fine del 2° conflitto mondiale si ebbe l’eccidio del 29 Aprile 1945, quando una colonna tedesca, in ritirata, ebbe alcuni scontri con le forze partigiane del posto. I tedeschi allora iniziarono un rastrellamento a S. Anna Morosina, proseguendo per Abbazia Pisani e S. Martino di Lupari, fino a Castello di Godego dove eliminarono tutti gli ostaggi. Nel 2005 venne concessa la medaglia d’argento al valore civile.
Il 2 marzo del 1954, con un decreto del Presidente della Repubblica Luigi Einaudi, al Comune di San Giorgio in Bosco, viene concesso il gonfalone recante lo stemma del comune. Lo stemma, eseguito dal bozzettista Ettore Pennetta, rappresenta al centro San Giorgio a cavallo mentre uccide il drago e in alto un albero sradicato a rievocare gli antichi boschi e la proficua opera di bonifica attuata dall’uomo nel corso dei secoli. Il Gonfalone è un drappo rosso.